L’Arma dei Carabinieri: una storia lunga 206 anni

“Nei secoli fedele”, così recita il motto dell’Arma dei Carabinieri, che venerdì 5 Giugno, festeggerà ben oltre 200 anni di fedeltà all’Italia. I Carabinieri sono presenti in tutto il territorio nazionale, sono un punto di riferimento sia nelle piccole comunità come nelle grandi città e lo sono stati ancor di più in questi mesi di emergenza sanitaria a causa dell’epidemia arrivata dalla Cina.

La vita degli italiani, dal mese di Febbraio, in pochi giorni è cambiata; le certezze, le abitudini giornaliere si sono velocemente modificate. Ogni giorno si combatte contro un nemico insidioso e invisibile che si è insinuato nella vita di ognuno di noi.

Il vuoto, in questi mesi d’inizio anno, è stato l’elemento dominante che regnava nelle vie di ogni città e paesino del nostro Paese, ma i Carabinieri erano lì, nelle strade, nelle vie, consapevoli di compiere una funzione necessaria ed essenziale per la comunità.

Oltre a svolgere un’azione di prevenzione dei crimini sul territorio e a verificare il rispetto dei provvedimenti emessi dal Governo per contenere l’epidemia, da parte loro non sono mancati gesti di solidarietà nei confronti di persone in difficoltà soprattutto anziani e persone sole.

In questo momento così difficile di emergenza nazionale il popolo italiano ha potuto contare non solo su medici e infermieri, ma anche sui Carabinieri che hanno saputo fare fronte unico con una schiera di uomini e donne scesi in campo per far rispettare i divieti che servivano a salvaguardare la vita di tutti. 

Il virus di Wuhan non ha risparmiato nemmeno la Benemerita, infatti come altre categorie in prima linea hanno avuto la loro parte di contagiati e morti.

Presenti in strada, con una semplice mascherina ed un paio di guanti, sempre in silenzio a controllare le persone disposti ad aiutarle quando occorreva e, a volte, anche a rimproverarle per le leggerezze commesse. In questi giorni di isolamento nel quale la televisione o i telefonini sono stati il nostro unico collegamento con il mondo esterno quante volte abbiamo sentito di persone sole ed anziane che si sono rivolte ai Carabinieri per un sostegno, un soccorso.

Quante volte i Carabinieri sono stati chiamati non solo per far rispettare la sicurezza e la legalità, ma per scortare un’anziano nella riscossione della pensione o per procurargli un farmaco o addirittura per portargli conforto psicologico, facendo sentire la loro vicinanza umana?

Gli uomini dell’Arma si sono prestati a compiti ben oltre a quelli istituzionali di loro competenza, confermando di essere davvero vicini alla gente, a quella parte di popolo italiano più bisognoso d’aiuto.

I Carabinieri sono un corpo che tantissime nazioni ci invidiano. Professionalmente ben preparati, addestrati e molto disciplinati. Sempre pronti a difendere il tricolore in Italia e all’estero.

Esposti spesso a rischi personali da sempre non demordono e lottano sia contro la micro, sia contro la grande criminalità. Non è un caso se i Carabinieri, tra istituzioni squassate da scandali di ogni genere, rimangono un punto di riferimento per milioni di italiani conservando un posto speciale nei loro cuori. La loro mantella nera, la fiamma sul cappello e la striscia rossa lungo i pantaloni sono estremamente rassicuranti per i tanti cittadini onesti.

Quest’anno l’Arma festeggia 206 anni di storia; una storia fatta di tanti gesti (a volte anche eroici) al servizio della Nazione. I Carabinieri, grazie alla rete capillare di stazioni presenti sul territorio, conservano quella vicinanza ai cittadini, garantendo a loro sicurezza e tranquillità.

Negli anni l’Arma si è strutturata e specializzata in diversi ambiti: dall’ordine pubblico, all’attività investigativa, dalla tutela della salute, alla salvaguardia dell’ambiente fino alla difesa del patrimonio artistico.

Fondamentale poi la presenza dei Carabinieri in missioni di pace all’estero chiamati ad operare in difficili teatri internazionali.

Condividi:

Related posts